L’arbitro della finale Mondiale contro la Francia: “Mi avete dato 2 in pagella per il gol di Messi, ma guardate questa foto” – Calcio

L’arbitro della finale Mondiale contro la Francia: “Mi avete dato 2 in pagella per il gol di Messi, ma guardate questa foto” – Calcio

L’arbitro della finale Mondiale contro la Francia: “Mi avete dato 2 in pagella per il gol di Messi, ma guardate questa foto” – Calcio


Un colpo ad effetto, come quelli di Leo Messi e di Kylian Mbappé. Lui, Szymon Marciniak, li ha arbitrati nella finale Mondiale in Qatar. E, nonostante i due rigori concessi alla Francia, si è visto affibbiare un 2 in pagella da L’Equipe. Tra le sue “colpe” il rigore concesso all’Argentina, definito “generoso”; la mancata ammonizione all’ex difensore dell’Atalanta Cristian Romero, autore di “falli brutali”. Ma, soprattutto, la concessione del gol del momentaneo 3-2 per i sudamericani, segnato da Leo Messi. Una rete irregolare, per il quotidiano sportivo francese, che cita la Regola 3, paragrafo 9 del Regolamento del Giuoco del Calcio, che recita: “Se, dopo che è stata segnata una rete, l’arbitro si accorge, prima che il gioco riprenda, che c’era una persona in più sul terreno di gioco nel momento in cui la rete è stata segnata, non convaliderà la rete se la persona in più era un calciatore titolare (entrato o rientrato senza autorizzazione), di riserva, sostituito o espulso o un dirigente della squadra che ha segnato la rete; il gioco viene ripreso con un calcio di punizione diretto dal punto in cui si trovava la persona in più“.

Le riserve dell'Argentina in campo al momento del gol di Messi

Le riserve dell’Argentina in campo al momento del gol di Messi 

I giocatori della panchina argentina in campo al momento del gol di Messi

Le foto catturate dai tanti smartphones puntati sul campo di Doha hanno mostrato chiaramente tutta la dinamica della rete: il tiro di Lautaro Martinez, la respinta di Lloris e  la ribattuta di Messi, facendo vedere che in quel momento più di un calciatore della panchina argentina era già dentro il campo, pronto a festeggiare il gol del numero dieci. Marciniak – tornato in Polonia e accolto da vincitore – ha risposto pacatamente: “In che modo questa situazione avrebbe influenzato il gioco? E qual è stato l’impatto dei calciatori che si sono alzati e sono saltati in campo? Qui si sta cercando un appiglio ad ogni costo e questo non è un atteggiamento serio”.

Marciniak mostra il suo cellulare

Marciniak mostra il suo cellulare 

Marciniak mostra il cellulare con la foto dei francesi in campo

Poi il colpo di teatro. L’arbitro ha brandito il cellulare mostrando un’istantanea: “I francesi non hanno menzionato la foto in cui si vede che ci sono sette giocatori in campo quando Mbappé ha segnato. Dovevo annullare anche quel gol? La verità è che ci sono giornali seri e altri che invece cercano lo scandalo a ogni costo. Mi hanno scritto amici arbitri, dalla Francia, e mi hanno fatto i complimenti per la mia direzione di gara”. Di più: i video ripresi dagli spettatori in tribuna mostrano chiaramente come buona parte della panchina occupata dal ct Deschamps fosse in campo negli istanti finali del secondo tempo supplementare, al momento del tiro di Kolo Muani, miracolosamente parato da Emiliano Martinez, che avrebbe potuto regalare alla Francia la Coppa del mondo.

Insomma, le invasioni di campo sono state reciproche e, secondo Marciniak, non hanno condizionato il risultato. Della partita più importante della sua carriera l’arbitro polacco vuole ricordare altro: “A fine match Mbappé mi ha abbracciato. È stato un gesto bello e inaspettato. Per consolarlo gli ho detto: ‘Sei un giocatore eccezionale, hai già vinto un Mondiale, quattro anni fa, e sei così giovane da poterne conquistare altri’. Lui era triste e deluso. Ma si è comportato da vero sportivo”

Marciniak e Mbappé

Marciniak e Mbappé (ansa)



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